CAPOEIRA
La capoeira è un’arte marziale nata in Brasile a cavallo tra ‘700 ed ‘800.
Si contraddistingue per l’uso prevalente di calci, movimenti con la testa e con le mani per colpire, disorientare e disequilibrare l’avversario.
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La componente difensiva in questa disciplina è prevalente rispetto a quella offensiva, destrezza ed agilità sono predominanti rispetto alla pura forza bruta. Tutto lo svolgersi dell’incontro è sempre accompagnato da una serie di strumenti ad arco e percussione il cui ritmo governa il tipo e la velocità di gioco.
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La capoeira fu creata e sviluppata dagli schiavi africani deportati in Brasile.
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Nel tempo questa disciplina si è diffusa in tutto il Brasile prima ed in tutto il mondo a partire dai primi anni 70. Le sue origini violente legate al turbolento passato della società brasiliana hanno velocemente lasciato il posto ad accezioni più culturali sia negli Stati Uniti che in Europa.
L’interesse degli occidentali per la lingua, la musica la cultura e le tradizioni brasiliane nel loro complesso hanno comportato nello stesso Brasile una profonda inversione di tendenza in merito all’uso della Capoeira.
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Il risultato odierno è una lotta le cui componenti tecniche ed atletiche si bilanciano con altre più artistiche, il tutto legato in maniera elegante da quella astuzia di strada brasiliana, la malandragem, che da al gioco la sua incredibile profondità,spesso invisibile ai non “iniziati”.
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M. ARANHA
Mestre Aranha nasce a Criciuma (Brasile), il 26 maggio 1971.
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Comincia a praticare capoeira nel 1984, imparando la capoeira di strada da un capoeirista chiamato Sido, che si era trasferito a Santa Catarina da Sao Paolo alla fine degli anni Settanta.
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Nel 1990 si affilia al gruppo Liberdade, sotto la supervisione del Professor Ney.
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In Brasile dirige varie palestre di capoeira tra cui, a Sideropolis, il Ginnasio 19 de Dezembro, il collegio Don Orione, il Sideropolis Club, il colegio Nossa Senhora de Lurdes, il colegio Sao Jorje, il colegio Josè do Patrocinio, il colegio Silvio Ferraro, l'associazione APAE (che lavora con i bambini affetti dalla sindrome di Down); a Criciuma l'academia Fenix, l'associazione Mina do Mato e l'associazione Treviso a Treviso (Brasile).
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Nel 2000 M. Aranha entra a far parte del Gruppo Beribazu, uno dei più importanti gruppi di capoeira presenti all’epoca, fondato da Mestre Zulù nel 1972 a Brasilia presso l’Università Federale.
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Residente in Italia dal 2002, attualmente M. Aranha svolge la professione di insegnante di capoeira e divulgatore della cultura brasiliana. Oltre alla capoeira insegna ai suoi allievi alcuni balli tradizionali afro-brasiliani come il maculelè o il samba, nonché la storia, la musica e i canti fondamentali per la pratica di quest'arte.
Sotto la direzione di Mestre Falcao ha dato luogo a molti eventi e manifestazioni di capoeira: un esempio di questi è il Batizado nel quale gli allievi principianti entrano a far parte in modo ufficiale del gruppo, ricevendo la prima graduazione.
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Oggi M. Aranha svolge la sua attività presso diverse accademie distrubuite in tutto il Veneto, con corsi per adulti e bambini.
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Capoerista
dal
1984
Nel gruppo Beribazu dal
2000
Gli allievi di Aranha
180
STORIA DEL GRUPPO
Il gruppo di capoeira Beribazu fu fondato da Mestre Zulu (Antonio Batista Pinto) l'11 agosto 1972.
Da quando Mestre Zulù ha deciso di lasciare il gruppo per i motivi personali nel 1994, i Maestri hanno costituito un Consiglio di tipo democratico. Beribazu è il primo gruppo ad utilizzare un organo decisionale di questo genere.
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Il Gruppo Beribazu usa il binomio Arte-Lotta per definire la capoeira. Ricercando una sintesi che superi la divisione tra Capoeira Angola e Capoeira Regional, cerca di diffondere la capoeira nella forma più completa possibile, attraverso il riscatto selettivo dei suoi valori storico-culturali.
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Accanto all'insegnamento della capoeira, uno degli obiettivi del Gruppo Beribazu è quello di preservare anche altre manifestazioni Afro-brasiliane tradizionali: Maculele - una danza praticata utilizzando dei bastoni o machetes - Samba de Roda – una danza nata per nascondere la parte di lotta nella capoeira - Puxada de Rede – una rappresentazione folklorica della pesca del pesce Xarèl.
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Lo sapevi?
Il simbolo del gruppo rappresenta una cabaça stilizzata: il cerchio esterno è rosso, quello interno è azzurro, lo sfondo è bianco.
La disposizione dei colori rappresenta il grado di conoscenze raggiunte dal capoeirista: il rosso, che corrisponde alla corda di Mestre, è maggiore rispetto all´azzurro, colore della prima corda.
Tanto piú alta è la graduazione, tanto maggiori sono le conoscenze e l´esperienza del capoerista che la indossa.
GRADUAZIONI
Il sistema di graduazioni Beribazu segue il ragionamento elaborato da Mestre Zulu, il quale si basa principalmente sulle fasi sociali che i neri africani hanno attraversato in Brasile, nelle zone dove all’epoca (ma anche attualmente) erano presenti i culti del Candomblè e dell’Umbanda.
La presenza di queste credenze all’interno del sistema di corde è comunque del tutto filosofica, pertanto completamente svincolata da qualsiasi orientamento o pratica religiosa. Le corde sono ricche di significato e per questo gli alunni non solo crescono a livello di prestazioni fisiche, ma seguono anche un percorso di vita.
1° - 2° corda: Blu e Blu-Marrone
Categoria: Alunno
Fase sociale: fase del nero africano catturato. Rappresenta il periodo compreso tra la cattura degli Africani, la loro deportazione via mare e la loro vendita in terre Brasiliane.
Orixà di appartenenza: Iemanjà, dea del mare e delle sue sabbie; il colore che la rappresenta è il blu.
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3° - 4° Corda: Marrone e Marrone-Verde
Categoria: Alunno
Fase Sociale: fase del nero schiavo. Rappresenta la fase in cui il nero comincia a lavorare come schiavo per un senhor (padrone), il quale annienta tutte le sue speranze di libertà per il corpo e l'anima.
Orixà di appartenenza: Xangò, grande guardiano del cielo e della terra, il suo potere sta nei lampi, tuoni e fulmini; il colore che lo rappresenta è il marrone.
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5° - 6° Corda: Verde e Verde-Gialla
Categoria: rispettivamente Alunno e Estagiàrio.
Fase Sociale: fase del nero Quilombola (abitante delle quilombos). Rappresenta la prima forma utilizzata dagli schiavi per conquistare la libertà. I quilombos erano comunità indipendenti fondate dagli schiavi fuggitivi.
Orixà di appartenenza: Oxossi, dominatore delle foreste; il colore che lo rappresenta è il verde.
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7° - 8° Corda: Gialla e Giallo-Viola
Categoria: rispettivamente Monitor e Instrutor.
Fase Sociale: fase del Nero Capitao de Areia. Rappresenta la fase della divulgazione della Lei do Ventre Livre (legge del ventre libero) del 1871, nella quale i bambini nascevano liberi come l'acqua di sorgente ma cadevano nella delinquenza come l'acqua della cascata, perchè non erano in condizione di mantenersi pienamente liberi in quanto i loro genitori rimanevano schiavi.
Orixà di appartenenza: Oxum, dominatrice delle cascate e dei fiumi e protettrice delle partorienti; il colore che la rappresenta è il giallo.
9° Corda: Viola
Categoria: Contramestre.
Fase Sociale: fase del nero Sexagenario. Fase collegata alla legge Dos Sexagenarios (dei sessantenni) del 1885, legge che metteva in libertà chi aveva più di 60 anni: a prima vista sembra una legge generosa, ma in verità ai sessantenni mancavano le condizioni per poter vivere e mantenersi da persone libere. Così i sessantenni conoscevano la libertà come il vento e la sfida della sopravvivenza come una tempesta.
Orixà di appartenenza: Iansa, signora dei venti e delle tempeste; il colore che la rappresenta è il viola.
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10° Corda: Rossa
Categoria: Mestre Edificador.
Fase Sociale: fase del Nero Libero. Rappresenta la fase della legge Aurea del 13 maggio 1888: è la legge sull'abolizione della schiavitù. La società dell'epoca tuttavia considerava il nero libero come un ignorante e lo emarginava; così per sopravvivere queste persone erano costrette ad esercitare attività illecite.
Orixà di appartenenza: Ogun, dio delle guerre; il colore che lo rappresenta è il rosso.
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11° Corda: Bianca
Categoria: Mestre Dignificador.
Fase Sociale: fase sociale del Nero Cittadino. Fase in cui il nero riesce ad integrarsi nella società.
Orixà di appartenenza: Oxalà, divinità di pace e purezza che domina tutto l'universo, è il capo supremo e padre di quasi tutte le divinità. Il colore che lo rappresenta è il bianco.
FAQ
Domande Frequenti
Per qualsiasi dubbio o curiosità contattaci!
Sono un principiante, posso partecipare a qualsiasi lezione?
Sì. Le lezioni si adattano a tutti i livelli e cercheremo sempre di dare un’attenzione in più ai nuovi arrivati.
Non ho coordinazione e non sono flessibile, posso comunque fare capoeira?
Certamente. Anzi, giocare a capoeira è un ottimo modo per aumentare coordinazione, flessibilità, forza e stabilità su tutto il corpo. Oltre a questo, godrai di un ottimo allenamento completo, divertendoti con la musica, il canto e l’energia che accomuna tutto il gruppo.
Come mi devo vestire e cosa devo portare per venire a capoeira?
Sentiti libero di portare un asciugamano e qualcosa da bere durante l’allenamento. Vestiti comodo, prediligi abiti morbidi e pantaloni lunghi. Molti capoeristi non usano le scarpe, ma se preferisci indossa pure scarpe sportive dalla suola sottile, per evitare possibili distorsioni alle caviglie.
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Quale comportamento devo tenere a lezione?
Cerca di essere puntuale, così potrai partecipare al riscaldamento e allo stretching iniziale, fondamentali per questa disciplina. Inoltre l’igiene personale è molto importante, considera che si suda parecchio e molti esercizi sono di contatto.
Si parcheggia comodamente?
Sì, in tutte le sedi il parcheggio è disponibile.
Devo studiare o conoscere il portoghese per fare capoeira?
No. Oggi capoeira è praticata in tutto il mondo e non è necessario conoscere il portoghese. Le canzoni sono tutte in portoghese, ma le imparerai con la pratica. Molti capoeristi in seguito scelgono di studiare la lingua, ma si tratta di una loro scelta puramente personale, non è assolutamente richiesto.
Come si svolge una tipica lezione di capoeira?
Nel gruppo Beribazu facciamo esperienza di tutti gli elementi coinvolti nella capoeira:
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impariamo a suonare tutti gli strumenti: berimbau, pandeiro, atabaque e agogô.
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cantiamo e comprendiamo il significato delle varie canzoni.
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all’inizio facciamo sempre almeno 10-15 minuti di stretching e riscaldamento.
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ci esercitiamo nel passo base, la Ginga, e nei diversi movimenti di attacco, schiva, nell’acrobatica e nel “disequilibrio”.
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elaboriamo nuove sequenze di coppia.
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studiamo la storia della capoeira, esplorandone i riti e le tradizioni della cultura afro-brasiliana.
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terminiamo ogni lezione con la ‘Roda’: tutti in cerchio, suonando e cantando, con due persone che giocano all’interno.
Quali sono le sedi, i giorni e gli orari delle lezioni?
Ti invitiamo a cliccare qui.
Posso fare una lezione di prova?
Certamente, la prima lezione di prova è gratuita per tutte le sedi, ad ogni orario. Se poi ti vorrai iscrivere puoi rivolgerti agli insegnanti che ti indirizzeranno alla migliore formula adatta ai tuoi orari ed impegni.
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Qual è il vostro Mestre?
A differenza di molti gruppi di capoeira, Beribazu non ha un unico Mestre di riferimento: il gruppo infatti è coordinato da un Consiglio di Mestres. Per quanto riguarda M. Aranha, ha approfondito la sua formazione da Mestre Jose Luiz Cirqueira Falcao (Mestre Falcão).
Cos’è il Batizado?
Il Batizado è una roda cerimoniale, nella quale i nuovi allievi vengono ufficialmente riconosciuti come capoeristi, ricevendo la loro prima corda.
CONTATTI
SEDI E ORARI
Vicenza
Palestra Ikaro: via Legione Gallieno 35
corso adulti: mar-ven 20.00-21.30​
Pianezze
Sala Polifunzionale: via Roma 14
corso adulti: mercoledì 20.45-22.00
Creazzo
ASD Sinedomo Dance District: via Roma 5/7
corso adulti: lunedì 20.45-22.00
Bardolino
In aggiornamento
Genova
In aggiornamento